Under 12 a Modena: giocare a minirugby, facendo del grande rugby. Ci sono tanti modi di vincere e l’Under 12 ha conquistato il 9° torneo “Città di Modena” esprimendo un gioco di qualità e bellezza nettamente superiori a tutte le altre squadre. La prima partita con il Fiumicino, regolato con uno scoppiettante 8 a 0, vede il loro allenatore iscriversi all’ormai nutrito fan club dell’Under 12 del Cus Milano Rugby. Infatti, dopo la sconfitta non perderà l’occasione di vedere giocare i nostri ragazzi nelle partite successive, ribadendo i complimenti dopo la vittoria finale con una vigorosa stretta di mano.
La partita con il Valsugana vinta con un netto 4-0 offre un esempio della determinazione della squadra, che nel minuto finale difende agguerrita tenendo inchiodati gli avversari a un metro dalla loro possibile meta della bandiera. L’ottavo di finale con il Cus Padova registra quella che sarà l’unica meta subita in tutto il torneo, con i giallorossi bravi ad approfittare della ripetuta mancanza di disciplina nel rispetto dei 5 metri della nostra squadra. Dopo lo sbandamento iniziale, arriva la vittoria per 5-1.
Il quarto di finale regala il derby con l’Amatori Union, una partita in cui i ragazzi mostrano la forza tranquilla della grande squadra, sconfiggendo i cugini con un sereno 4-0. Il torneo arriva alle semifinali in pieno rispetto dei pronostici: da una parte Gispi contro Amatori Parma, dall’altra Cus Milano contro Pertrarca. Una sfida di fuoco, che non a caso si gioca a mezzogiorno, con il sole a picco che martella due squadre con molti conti in sospeso. Dopo un primo minuto in cui il Petrarca sembra poter approfittare della tensione che agita i nostri ragazzi, la squadra si compatta e demolisce i padovani proprio sul loro gioco: i punti di incontro. Grazie a una determinazione feroce, le ruck sono terreno di riconquista del pallone o roccaforti da cui la palla esce velocemente per andare a colpire ai fianchi l’avversario, mentre le ali e l’estremo del Petrarca non riescono mai a trovare lo spazio per partire, annichiliti dalla pressione della linea del Cus Milano Rugby. Il risultato finale è un secco 3 a 0, che spazza via ogni dubbio su quale sia la squadra Under 12 più forte del 2018.
La finale si preannuncia spettacolare, contro un’Amatori Parma che conosce bene le caratteristiche del Cus Milano Rugby e ha un gioco simile, vario e veloce. La partita invece è a senso unico, perché l’Amatori intimorita dalla pressione del Cus va in confusione e non si posiziona con l’estremo. I nostri giocatori se ne accorgono e sfoderano un repertorio di grubber e calcetti a scavalcare con cui sezionano chirurgicamente la linea avversaria mandando ripetutamente in meta i compagni. Con i punti di incontro sigillati, per gli avversari non c’è possibilità di replica, e il risultato è uno schiacciante 5-0.
Con questa vittoria, il finale di stagione dell’Under 12 è diventato una celebrazione del lavoro degli allenatori e della crescita di una squadra che, rispetto a tutte le altre, sa giocare a rugby, interpretando le sue dinamiche e le sue variabili in perfetta coesione e sintonia. Forse, per capire quello che sta succedendo nella nostra Under 12, ci possono aiutare le parole con cui Jonny Wilkinson descrive cosa lo rendeva felice mentre giocava a rugby: “Quello che da un senso alla mia vita di rugbista è quel momento in cui tutti i giocatori si connettono nelle azioni, senza parlare, senza dire nulla. Quel momento speciale in cui siamo tutti sulla stessa lunghezza d’onda. È questo quello che ricerco quando gioco: questa connessione con l’altro, al di là delle azioni e dei cinque sensi. È un momento di grazia…” Grazie davvero Paolo, per aver dato l’opportunità ai nostri ragazzi di vivere momenti simili.